In questo primo articolo vi racconterò di una tecnica nobile ed
antichissima: il mosaico. Il significato della parola è "opera delle Muse", e rimanda sia alla precisione della sua
realizzazione, che all'ispirazione artistica di chi compone le varie tessere a
formarne l’immagine o il decoro desiderato. Prima di scriverne ho ritenuto necessario
entrare nel mondo di chi lo realizza e fin da subito mi sono convinto che una
visita alla Orsoni Mosaici (Trend Group S.p.A.) avrebbe contribuito a dare
profondità alla mia esposizione.
Questo è il resoconto del mio viaggio avvenuto giovedì 19 Febbraio scorso.
Mi sto avviando alle fondamenta di Cannaregio a Venezia dove a momenti
giungerò dinanzi alla soglia d’ingresso di una delle più antiche fornaci del
veneziano: era da un po' di tempo che attendevo questo momento e finalmente ho
potuto visitare questo storico laboratorio. Varco la soglia del portone ed ho
subito la sensazione d’essere entrato in un'altra realtà, nella quale sembra
che il tempo si sia fermato. Appena entrato noto i crogioli, vasi nei quali
attraverso la fusione si ha la trasformazione di sabbia, soda, opacizzanti ed
ossidi metallici in vetro. Un processo alchemico a tutti gli effetti. Compio
qualche passo ed entro nella fornace. Senza soffermarmi nel descrivere i vari
passaggi che portano alla formazione del mosaico, cito il più rappresentativo,
la creazione del colore, che i maestri chiamano “tirare al colore”. Attraverso
il cortile ed entro nell’edificio che ospita gli uffici. Sono accolto da
Valentina che mi indica la direzione della sala mostra dove l’attenderò prima
di cominciare il giro nel cuore della Orsoni. In sala mostra sono presenti
svariate opere ed una in particolare attira la mia attenzione. Osservandola mi
attrae verso di essa come lo fa un quadro mentre lo dipingo; entrambe
vorrebbero prenderti con sé, ma staccandomi di qualche passo, ponendo tra me ed
esse il giusto spazio, riesco ad ottenerne la visione di insieme ed a
comprenderla. Ha così inizio il mio giro al centro dell’azienda. Il primo
locale che visito è il laboratorio, qui le tessere prodotte dalla fornace sono
tutte realizzate artigianalmente a mano e così vale per tutte le restanti
lavorazioni. Qui mi viene illustrato il campionario e resto stupito dalle
quantità di tonalità disponibili, circa trecento. Valentina però mi informa che
per i più esigenti all’interno dell’azienda c’è un luogo in cui sono esposti
migliaia di colori: la “biblioteca del colore”, di cui avevo già sentito
parlare. Su mia richiesta vengo così condotto nella “biblioteca”, vero e
proprio «sancta sanctorum» di Orsoni Mosaici: definirmi emozionato è poco,
direi piuttosto che mi sento come Alice nella tana del Bianconiglio. Scopro
così che grazie a queste numerose tonalità di colore è persino possibile
riprodurre una fotografia o un’immagine. E così assodo le infinite possibilità
di espressione artistica che questa antica tecnica, ma sempre attuale, può dare
in abitazioni private, ambienti urbani ed edifici pubblici.
La mia attenzione però è in particolare all’ambiente privato, alla vostra
casa. Scegliere di posare mosaico significa orientarsi verso una consolidata
tradizione e che non è ostaggio di tendenze. Una tecnica che, pur antica, è
tutt'ora attuale, e che viene usata con successo per rivestire le superfici con
gli stili più contemporanei ed alla moda. Un mosaico potrebbe essere la
finitura ideale per il soggiorno della nostra casa, o comunque di quella stanza
dove, rientrando da lavoro, ci possiamo rilassare e ci sentiamo affrancati dai
problemi della quotidianità. Per i motivi appena citati propongo il mosaico
alle persone originali, alla ricerca della personalizzazione e che non hanno fretta
di vedere il risultato finale, a coloro che sono dotati di uno spiccato “senso
del bello” e desiderano fissare permanentemente i più bei ricordi e le immagini
più care. E così valorizzare la propria casa con un’arte antica e al passo coi
tempi. Il mosaico è come un puzzle, volendo andar oltre, la vita di ciascuno di
noi può essere comparata ad un puzzle: come ci vuol pazienza nel disporre in
modo ordinato i vari tasselli che andranno a creare l’opera, anche la nostra
esistenza è composta di piccole cose che tutte assieme formano lo scorrere del
quotidiano, e mettere ordine ai propri pensieri è la maniera con cui ci
avviciniamo a realizzare le nostre opere nella vita.
Nessun commento:
Posta un commento