domenica 17 aprile 2016

Uno scorcio di Milano.

Appena qualche ora fa sono rincasato dal Salone Internazionale del Mobile a Milano. L’adrenalina accumulata nei giorni precedenti sta scemando e come avviene di consuetudine in questi casi, cresce il senso di affaticamento. Rimane però la consapevolezza e la soddisfazione di aver partecipato alla più importante fiera mondiale sulla casa e l’arredamento e non c’è stanchezza che possa impedirmi di mostrarvi uno scatto fotografico da me effettuato a Porta Venezia.

Ieri, salite le scale della metropolitana ed invertito il senso di marcia, mi ero diretto verso i giardini pubblici Indro Montanelli; la prima cosa che notai furono il Palazzo e la Torre Rasini degli Architetti Ponti e Lancia, architetture da me fotografate e che includerò nella raccolta “Geometrie” che pubblicherò presto in questo stesso blog. Una volta eseguiti gli scatti mi apprestai ad attraversare i binari del tram. Esso sarebbe giunto da sinistra, ma per abitudine lo cercai rivolgendo lo sguardo anche verso destra. Davanti a me quei binari emergevano dal manto erboso, di un verde vivace, come in un dipinto. Mentre ammiravo quel paesaggio, mi sembrava che il tempo si fosse fermato. 
Si dice che il colore rosso rappresenti lo spirito e il blu l’anima: così il verde è rappresentativo della mente. In quell’istante interminabile ho preso coscienza che lo scenario che si anteponeva a me fosse null’altro che la materializzazione del mio stato mentale in quel momento. Le idee mi cadevano a grappoli dal cielo, la mia mente correva veloce come un treno immaginario che avrebbe percorso quei binari inoltrandosi nel verde: in quel momento io ero la locomotiva ed emozionato ho scattato. 
Grazie all’esperienza del Salone ho ricevuto innumerevoli stimoli al mio “fare” quotidiano. Mi ci vorrà del tempo per assimilare e metabolizzare tutto ciò che ho appreso, facendolo mio, ma sono già pieno di idee e di rinnovata determinazione nel realizzare nuovi progetti.



P.S.: Nei prossimi giorni vi pubblicherò il reportage fotografico sul Salone del Mobile e la raccolta “Geometrie”, comprendente di tutto ciò che mi ha incuriosito durante il soggiorno milanese.

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