sabato 12 agosto 2023

Il cerchio si è chiuso.


Nel 1988 Patti Smith pubblica un singolo discografico dal titolo “People Have the Power”, ovvero, "la gente ha il potere". Una bellissima canzone in cui la cantante afferma che le persone abbiano persino il potere di bloccare i folli della Terra. Io condivido in pieno questo pensiero e credo che ciò non possa che passare attraverso l'espressione del nostro punto di vista. È chiaro che ciascuno di noi veda il mondo in maniera soggettiva e lo interpreti attraverso il proprio grado di consapevolezza, però ci sono alcuni particolari fenomeni meritevoli di un'attenta analisi che da molti non vengono interpretati in maniera adeguata e che dovrebbero venire esclusi dal dibattito sociale e scientifico. Per fare un esempio, le istanze degli ormai ben noti "terrapiattisti" sono decisamente da non considerare. Anzi, personalmente li reputo quasi una sorta di setta, creata ad hoc dai grandi gruppi del potere mondiale per discreditare tutte le correnti di pensiero critico ed alternative al cosiddetto “mainstream”, al pensiero unico dei grandi agglomerati economici e finanziari dell’Occidente.

La realtà viene costantemente mistificata dai media attraverso un "sapiente" utilizzo del linguaggio e l'adozione di etichette o termini denigratori inventati alla bisogna per isolare ed emarginare chiunque sia in dissonanza rispetto alla propaganda istituzionale. Quando però quella minoranza di persone che propongono obiezioni sensate e circostanziate alla narrazione maggioritaria supera la massa critica, lo “status quo” necessariamente corre al riparo cercando di far “slittare” il senso del ragionamento ad esso contrapposto, per confondere le acque e disinnescare l’impatto delle argomentazioni a lui in dissenso. Ecco quindi che la cosiddetta “scia chimica” viene ribattezzata “cloud seeding” (inseminazione di nuvole) e trasformata quasi in un argomento di cui riempirsi amabilmente la bocca nei “talk show” televisivi. È quindi necessario mantenere il polso della situazione anche quando un argomento importante come la geoingegneria (di cui le “scie chimiche” sono l’indicatore principale, ma non il solo) viene banalizzato dai media asserviti ai vari potenti di turno.


La minoranza etichettata erroneamente come “complottista” è riuscita a crescere di numero soprattutto grazie alla condivisione tramite i canali informatici del punto di vista delle persone dotate di pensiero critico. Persone che un tempo non lontano erano divise ed isolate tra loro. Questo è un esempio di quanto Internet ed in particolare i social media possano essere un buon strumento per confrontare il nostro modo di vedere con quello altrui. Come comunità, per acquisire la consapevolezza dell’esistenza della geoingegneria ci abbiamo messo quasi quindici anni. Adesso è importante non cadere nell'inganno successivo, ovvero, farci convincere che tale attività sia qualcosa di normale e che si fa da sempre. Credo però che il vero obiettivo della congrega che “tira i fili” dei nostri governanti sia quello di portarci, in un futuro ormai prossimo, al richiedere noi stessi l’utilizzo di queste tecnologie per far fronte all’emergenza climatica generata, guarda caso, dalle stesse attività di geoingegneria. Che viene invece attuata per raggiungere altri scopi. Ecco quindi che ciò che fino a ieri veniva smentito con forza ora viene confermato in nuove vesti. E tutto questo senza neanche fornirci i dati sulla concentrazione dei metalli che vengono rilasciati in atmosfera, in particolare quello riguardante il bario, lo stronzio e lo ioduro d’argento e quindi la loro relativa pericolosità per la salute. Mi viene difficile non fare un paragone con quanto fatto nel trattamento sanitario per il «C.19», protetto ancora dal segreto militare e soprattutto dal consenso informato.

Arrivati a questo punto mi sento di dire che ancora una volta, attraverso l’acquisizione di consapevolezza e della capacità di scegliere, abbiamo la facoltà di modificare il corso degli eventi. Siamo ancora distanti dall’impedire l’attuazione di determinate sperimentazioni volute da forze senza umanità, pur tuttavia ci facciamo coraggio con la certezza che nella Storia solo le minoranze abbiano compiuto le rivoluzioni e che i tempi siano maturi per la svolta coscienziale. 

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