Nel 1988 Patti Smith pubblica un singolo discografico dal titolo “People Have the Power”, ovvero, "la gente ha il potere". Una bellissima canzone in cui la cantante afferma che le persone abbiano persino il potere di bloccare i folli della Terra. Io condivido in pieno questo pensiero e credo che ciò non possa che passare attraverso l'espressione del nostro punto di vista. È chiaro che ciascuno di noi veda il mondo in maniera soggettiva e lo interpreti attraverso il proprio grado di consapevolezza, però ci sono alcuni particolari fenomeni meritevoli di un'attenta analisi che da molti non vengono interpretati in maniera adeguata e che dovrebbero venire esclusi dal dibattito sociale e scientifico. Per fare un esempio, le istanze degli ormai ben noti "terrapiattisti" sono decisamente da non considerare. Anzi, personalmente li reputo quasi una sorta di setta, creata ad hoc dai grandi gruppi del potere mondiale per discreditare tutte le correnti di pensiero critico ed alternative al cosiddetto “mainstream”, al pensiero unico dei grandi agglomerati economici e finanziari dell’Occidente.
La realtà viene costantemente mistificata dai media attraverso un "sapiente" utilizzo del linguaggio e l'adozione di etichette o termini denigratori inventati alla bisogna per isolare ed emarginare chiunque sia in dissonanza rispetto alla propaganda istituzionale. Quando però quella minoranza di persone che propongono obiezioni sensate e circostanziate alla narrazione maggioritaria supera la massa critica, lo “status quo” necessariamente corre al riparo cercando di far “slittare” il senso del ragionamento ad esso contrapposto, per confondere le acque e disinnescare l’impatto delle argomentazioni a lui in dissenso. Ecco quindi che la cosiddetta “scia chimica” viene ribattezzata “cloud seeding” (inseminazione di nuvole) e trasformata quasi in un argomento di cui riempirsi amabilmente la bocca nei “talk show” televisivi. È quindi necessario mantenere il polso della situazione anche quando un argomento importante come la geoingegneria (di cui le “scie chimiche” sono l’indicatore principale, ma non il solo) viene banalizzato dai media asserviti ai vari potenti di turno.
Arrivati a questo punto mi sento di dire che ancora una volta, attraverso l’acquisizione di consapevolezza e della capacità di scegliere, abbiamo la facoltà di modificare il corso degli eventi. Siamo ancora distanti dall’impedire l’attuazione di determinate sperimentazioni volute da forze senza umanità, pur tuttavia ci facciamo coraggio con la certezza che nella Storia solo le minoranze abbiano compiuto le rivoluzioni e che i tempi siano maturi per la svolta coscienziale.
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