lunedì 14 marzo 2016

Il centro estetico di Sabrina.

Il centro estetico di cui tratterò in questo articolo è frutto dell'idea, della volontà e del coraggio della mia cara amica Sabrina che sono fattori determinanti alla base di tutte le attività imprenditoriali. Era da un po' di tempo che in lei albergava l'idea d'aprire un suo centro estetico, pensiero che trova fondamento nella sua pregressa esperienza nel settore dell'estetica.

Era da un po’ di tempo che la mia amica andava alla ricerca di un luogo adatto all’apertura di un centro estetico ma questa ricerca non è stata fruttuosa fino a quando in un pomeriggio di settembre lei mi chiese di accompagnarla a visitare un locale sfitto in centro a San Vendemiano. Valutate le sue necessità, essendone bene a conoscenza (no solarium, primo suo centro estetico, ecc…), ho reputato quell'esercizio commerciale come quello ideale: non era troppo grande ed ingestibile ma neppure striminzito ed in più c’era un discreto movimento di persone attorno all’edificio. Avevo la sensazione netta che quel ambiente si potesse proficuamente trasformare nel centro estetico più adatto a lei e durante la stesura del progetto preliminare queste mie sensazioni hanno trovato riscontro su carta, quando partendo dalla pianta del locale (lo “stato di fatto”, come si dice nel settore) ho tramutato in linee i desideri e le esigenze di Sabrina.

Ho dunque effettuato un computo metrico estimativo per valutare il costo del lavoro sulla base del progetto preliminare da me redatto: il cosiddetto “preventivo”. Una volta preso atto dell'importo, Sabrina si è convinta a procedere. Mentre ella concludeva le pratiche burocratiche per dare inizio ai lavori, con una collaborazione esterna abbiamo presentato il progetto all'Ufficio Tecnico Comunale.

Una volta aperto il cantiere, il mio compito è stato di creare sinergia tra le maestranze che vi hanno operato. La mia figura è stata fondamentale nel prendere quelle decisioni che hanno permesso di procedere senza intoppi. Quando ci sono degli imprevisti o delle necessità improvvise, provvedo ad avviare le procedure per espletarle. Coordino chi lavora nel seguire i desideri del cliente, medio tra il cliente e gli esecutori. L’azienda esecutrice dell’opera è stata la Aquatech, una impresa specializzata nel consegnare ogni lavoro “chiavi in mano” e guidata da titolari giovani, dinamici ed intraprendenti. Quando in cantiere è presente un professionista, il cliente, ovvero colui che ha la parola finale, ha lui come riferimento: non deve preoccuparsi di gestire i singoli operai ed artigiani che lavorano al progetto, ma ha il professionista come referente esclusivo per ogni sua esigenza. Questo è il lavoro che ho compiuto per Sabrina; se mancasse questa figura di referente, il cliente, lasciato a sé stesso ed inesperto nella conduzione di un cantiere, avrebbe difficoltà a coordinare tra loro gli interventi e potrebbe incorrere in gravi disguidi nell'esecuzione. Insomma, tutti lavorerebbero per conto proprio intralciandosi senza avere presente la visione d’insieme.

Il centro estetico di Sabrina è vicino alle sue origini, ma soprattutto vicino alla sua clientela, alla quale ella sarà entusiasta di proporre trattamenti personalizzati. Questo perché il suo obiettivo principale è di comprendere ciò di cui i clienti abbiano veramente bisogno e seguirli nelle loro esigenze. Io la penso allo stesso modo della mia amica: mi ero prefissato lo stesso traguardo nella realizzazione del suo centro estetico.





Si ringrazia MF Studios per la consulenza fotografica.

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